Cupo il mio respiro.
Nuvole pressanti
attraversano il mio
cammino.
Cornacchie invadenti
hanno oscurato il cielo.
Solo il vento è tornato a
parlare con me.
Cupo il mio respiro.
Nuvole pressanti
attraversano il mio
cammino.
Cornacchie invadenti
hanno oscurato il cielo.
Solo il vento è tornato a
parlare con me.
Quando il vento passa attraverso le persiane socchiuse sembra il lamento di una persona lontana, mi piace ascoltarlo, a volte rabbrividisco, a volte invece mi fa compagnia.
Ciao
Non perdere la speranza.
Non tutti hanno la capacità di parlare con il vento.
Di saperlo ascoltare e capire.
Maria, parlo da sempre con Lui, forse perché mi
ascolta senza giudicare.
Grazie
Mistral
ciao…che bella poesia…il vento parla parla con il cuore, raccontando piccole fiabe per allietare la vita…
ciao..luigina
Il mio Vento parla sempre sincero e racconta verità
vita.
Grazie Luigina
Mistral
Il vento spazzerà via ogni nube…
le cornacchie voleranno via…
ed anche le nuvole diventeranno leggere…
quasi inconsistenti…
Presto vedrai uno squarcio di cielo azzurro
ed il tepore lambirà la tua pelle
ed i tuoi pensieri…
Poi starà alla tua forza
volare sempre più in alto…
più in alto … Mistral!
Questo è il mio augurio per te…
Parola di una fata amica
Ciao Fata, oggi il vento ha spazzato via
qualcuna, si era aggrappata tenacemente a
un mio pensiero. Ci sono ancora altre, forse ne arriveranno
di nuove, ma Lui è mio amico, vigila attento.
Grazie per il tuo gradito augurio
Un 🙂
Mistral
saper che non si è soli aiuta…
le mie cornacchie
oramai sono diventate un ekatomb…
ed aspetto il vento che ora parla con te.
L.
brava.
Grazie Livio, con l’aiuto del mio Vento spero di
fare una bella pulizia e rinnovare l’aria per meglio respirare.
Non aspetterai invano… Lui è gia in cammino.
Buona serata
Mistral
Il tuo blog assomiglia sempre più a vette montuose percorse da folate impreviste e impetuose: come Erinni assolute e crudeli. Non cercare interlocutori migliori del tuo vento, non accettare voli mediocri e placidi, il cielo pulito si trova sempre più in alto e spesso in solitario modus cogitandi.
Lassù, sulle cime più isolate e lontane mi sento
a casa. Non sono né vendicativa, né tantomeno furiosa.
Sono semplicemente stanca di essere circondata dalla doppiezza dell’
animo umano.
Grazie Enzo
Mistral