La nipote del destino – Racconto bonsai

Una mattina di un tempo che

non so, il destino si svegliò cupo

e turbato. Non lontano dalla sua

 casa viveva  Annina, nata  per

 sbaglio un giorno d’ aprile da un

attimo di sciagurata  ebbrezza di

suo figlio: il Caso. Né gioia, né amore,

e neanche bellezza aveva ricevuto in dote

 la poveretta.

Ah! Maledetto destino, disse quel giorno

Annina. Ovunque tu sia, possa il mio pianto

 opprimere eternamente il  tuo cuore. 

Il destino commosso la carezzò a lungo,

cancellò il suo nome, e la chiamò: Fortunata

             – Ombreflessuose-

 

53 pensieri su “La nipote del destino – Racconto bonsai

  1. Non mi arrivano più i tuoi post. Non so perchè. Ma io non ti dimentico e ti vengo a cercare. Passa da me c’è un raggio di sole per te. Che ti dicevo? Che ti penso .Isabella

  2. Chi può sapere cosa si cela dietro ai disegni del destino? Ma che cos’è, in fondo, questo “destino”?
    Ma qui si entra in disquisizioni veramente scottanti 😉
    Buona giornata e buona settimana, Mistral!
    Un abbraccione
    Claudio

  3. Il destino genera il Caso, che a sua volta fa nascere Annina.
    Che nipote sfortunata del destino. Ma il destino genera il caso oppure segue una strada ben defintia?
    Chissà .. Però resta il fatto che la povera Annina si trova per caso su questa terra.
    Complimenti per questo racconto bonsai, intrigante e seducente.
    Felice notte.
    Un grande abbraccio
    Gian Paolo

    1. E’ un bel rebus.
      Ma siamo tutti avvolti nel mistero che è la vita
      No so bene fino a che punto ci tiene in pugno il destino, ma so molto bene che lui ci osserva sempre ed è pronto poi a intervenire
      Grazie Gian Paolo
      Bacioni
      Mistral

  4. io credo che nulla succeda per caso e che siamo noi, almeno in parte, gli artefici del nostro destino …

    Del resto, il destino non è riuscito, con un gesto, con la volontà e l’impegno a cambiare la vita di Annina? 🙂
    Non bisogna attendere che cada tutto dal cielo, bisogna pure aiutarlo… il destino!

    Bellissime e commoventi come sempre le tue parole, Mistral
    grazie!
    Ondina

    1. Certo, cara Ondina, nessuno ti regala niente, e bisogna darsi da fare
      Ma noi siamo solo un filo d’erba che il destino smuove a suo piacere
      Grazie, a te, Ondina
      Annina non si è mai arrresa, ma è stato tutto vano
      Ti abbraccio
      Mistral

  5. un racconto breve ed intenso, intenso proprio come la storia di Annina.
    E’ il Destino o il Caso a sovrintendere gli eventi umani ?
    Io penso che ogni Incontro tra due persone, ad esempio, abbia sempre un fine, un motivo, che spesso non comprendiamo perchè l’uomo vive nel presente; per cui sono profondamente convinto che il Caso, la Circostanza, sia stata già decisa dal Fato.
    L’uomo lo chiama ‘Caso’ perchè ha soltanto la visione dell’oggi e non del domani ma il ‘Caso’ si incastra in un gioco molto più ampio che è appunto il ‘Destino’.
    L’uomo non sa, ma quella cosa che verrà, gia c’è…è scritta.
    Tornando al racconto, Annina è come la neve, uniforme, piatta,in tal senso invisibile ma si rende conto che ognuno, anche il Destino, ha un’anima, una sua parte vulnerabile. E gioca col Destino con il pianto, con un lamento che colpisce dritto al cuore il Destino e riscrive la sua storia sentendosi finalmente bella e fortunata.
    Ma forse era Destino che quella storia dovesse essere riscritta, e non un caso…
    Fa molto riflettere! E’ davvero bello.
    Un abbraccio e un grande sorriso Mistral
    Massimo

    1. Caro Massimo i miei racconti come i pensieri o presunte poesie sono
      brevi. Forse non sono in grado di scrivere di più, ma riesco ad esprimere
      meglio il mio sentire con poche parole che per me racchiudono tutto un mondo
      Non piace a nessuno essere guidati da qualcuno. Ma quando, ogni sforzo per cercare di vivere al meglio, viene in tutti i modi vanificato, non si può altro che
      inchinarsi di mala voglia al Destino
      Annina aveva capito fin dalla nascita che non era padrona della sua vita e
      un giorno mi disse: ” Sono nata sotto una brutta stella”… ed è inutile cercare
      di ribellarsi

      Grazie Massimo, questa storia è vera, anche se romanzata. Annina era una
      Creatura che aveva un cuore gonfio d’amore, che a causa del Destino non ha potuto mai donare

      Ti abbraccio
      Mistral

  6. Fatti quotidiani in cui la saggezza prevale sullo sconforto e la consapevolezza che la vera dote è la vita annulla negli esseri lo sconforto, di non possedere null’altro che quella … cosa c’è di più bello e di più valore della vita. Un bacio Raf

    1. La mia Annina è cresciuta troppo in fretta, tra le sofferenze di una vita dura e
      sfortunata
      Neanche un sorso di serenità ha avuto in dote da quel Caso, Destino o Fato
      Lei, ha sempre cercato di tenerli a debita distanza, senza mai riuscirci, purtroppo
      Grazie
      Un bacio a te, caro amico

  7. Il destino è un avversario difficile da sconfiggere,ma Annina è stata davvero Fortunata ed ha “semplicemente“ conquistato il destino con poche parole.
    Un abbraccio,
    Carlotta

    1. Annina è nel mio cuore.
      La conoscevo molto bene. Lottò sempre contro il fato avverso, ma non
      riuscì mai neanche a sfiorarlo con uno schiaffo .
      Solo una volta, per puro caso, il suo pianto intenerì quel bastardo del Destino
      Ma era troppo tardi…Annina era già andata via per sempre
      Ciao Carlotta
      Bacioni
      Mistral

  8. Oggi il Caso ha voluto che aprissi il blog trovando questo tuo racconto e, siccome credo nel Destino, è davvero piacevole leggerlo carezzevole, comprensivo e generoso. Complimenti e buona giornata 🙂

Scrivi una risposta a ombreflessuose Cancella risposta